Operatori logici (parte 1)

  • = “Non P”

  • = “P o Q”

  • = “P e Q”

  • = “se P allora Q”

  • = P se e solo se Q

  • è soddisfacibile

  • ∨ ¬ è tautologia

  • ∧ ¬ è insoddisfacibile

Altre equivalenze logiche utili durante gli esercizi:

  • (eliminazione della doppia implicazione)
  • (eliminazione dell’implicazione)
  • distributività della congiunzione sulla disgiunzione
  • distributività della disgiunzione sulla congiunzione
  • ovvero, la negazione della disgiunzione è equivalente alla congiunzione delle negazioni (seconda legge di De Morgan)
  • ovvero, la negazione della congiunzione è equivalente alla disgiunzione delle negazioni (seconda legge di De Morgan)

Esercizio Data una formula generica creare la tabella di verità

PQP ∨ Q¬P ∧ Q(P ∨ Q) ∨ (¬P ∧ Q)
00000
01111
10101
11101
Esercizio:
Data una formula generica trasformare in DNF o CNF [[Uni/Primo anno/strutture-discrete/FileRielaborazioni/Tips#come-trasformare-una-qualsiasi-formula-in-cnf-e-dnfEsempi di come fare]]
Esercizio:
Data una formula dimostrare se è vera:
Le colonne evidenziate sono uguali quindi l’equivalenza è stata dimostrata.
Di seguito una tabella con delle cose utili per le dimostrazioni di questo tipo:
Scritta matematicamenteScritta logicamente
equivale ad uno XOR

Aritmetica modulare (parte 2)

Come calcolare i moduli

Con q indichiamo il quoziente Con r indichiamo il resto


+n mod +m Quando sia n che m sono positivi si fa così:

  • Dividi n per m.
  • Prendi il resto della divisione Esempio: (r)

-n mod +m Quando n è negativo e m è positivo, si fa così:

  • Dividi −n per m.
  • Trova il resto, ma assicurati che il risultato sia positivo. Se il resto è negativo, aggiungi m per renderlo positivo. Esempio: (dal -16 al -17 ci sta -1, ma dato che r è negativo sommo m) (r)

+n mod -m Quando n è positivo e m è negativo, il calcolo segue la stessa logica di +n mod +m, ma tenendo presente che il risultato del modulo con un divisore negativo sarà negativo, per convenzione. Esempio:


-n mod -m Quando sia n che m sono negativi, il calcolo del modulo segue una logica simile a quella con due numeri positivi, ma il risultato finale sarà negativo per convenzione. Esempio:


Se è più piccolo di il risultato è uguale ad Esempio:

Criteri di divisibilità (parte 2)

Divisibilità per 2: un numero è divisibile per se è pari

  • 4 è divisibile per 2

Divisibilità per 3: un numero è divisibile per se la somma delle sue cifre è un numero divisibile per

  • 81 = 8 + 1 = 9 è divisibile per 3

Divisibilità per 5: un numero è divisibile per se l’ultima cifra è o

  • 105 è divisibile per 5

Divisibilità per 7: un numero è divisibile per se è divisibile per

  • quoziente della divisione con 10
  • resto della divisione con 10
  • che è divisibile per 7

Divisibilità per 9: un numero è divisibile per se la sua radice numerica è divisibile per 9, oppure se è divisibile per 9.

  • e quindi 198 è divisibile per 9

Divisibilità per altri numeri Per gli altri numeri primi vale la stessa regola del solo che cambia il numero con cui moltiplichiamo il resto.

TIP

La formula generica per controllare se un numero è divisibile per è:
(con ed da questa tabella)

pa
7-2
134
17-5
192
237
11-1
  • divide se è divisibile per
  • divide n se è divisibile per
  • divide n se è divisibile per
  • divide n se è divisibile per
  • divide n se è divisibile per Esempio di esercizio completo qui: Esempi qui

Inverso modulare (parte 2)

Calcolo della phi:
  1. Per n numero primo allora
    • Esempio:
  2. Con n multiplo di un numero primo φ(n) = -
    • Esempio: φ(16) = -
  3. Con n prodotto di numeri primi ( e sono numeri primi)
    • Esempio:
Inverso modulare

Per poter fare l’inverso modulare dobbiamo prima verificare che i due numeri siano comprimi. Dopo aver fatto ciò usi questa formula per calcolarlo:

Formula generica

Esempio:

Calcolo combinatorio (parte 3)


Regola somma: se vogliamo contare il numero di elementi dell’unione tra due insiemi ci basta sommare la cardinalità dei due insiemi.


Regola prodotto: se vogliamo contare quanti sono le possibili coppie di elementi, il primo scelto da e il secondo da ci basta fare .


Disposizioni e combinazioni


Pigeonhole Principle Il Pigeonhole Principle afferma che se dobbiamo fare entrare piccioni in una piccionaia che contiene cassette, allora almeno una cassetta dovrà contenere più di un piccione. In generale se abbiamo oggetti da sistemare in m contenitori, allora almeno un contenitore dovrà contenere oggetti.


Probabilità discrete (parte 3)


Assiomi della probabilità:

    • la probabilità di un evento è sempre compresa tra 1 e 0
  1. e
    • la probabilità che un qualsiasi evento campione accada è 1, La probabilità dell’evento impossibile è uguale a zero

Formula generale della probabilità: con facciamo riferimento alla probabilità che l’evento accada


Formula probabilità condizionata: con facciamo riferimento alla probabilità che un’evento si verifichi dato un’evento già verificato


Regola di Bayes: con facciamo riferimento alla probabilità che un’evento si verifichi dato un’evento già verificato


Formula per il calcolo del valore atteso: Dove:

  • è un possibile valore che la variabile casuale può assumere.
  • è la probabilità che assuma il valore .

Lancio di un Dado

Nel caso del lancio di un dado, la variabile casuale rappresenta il numero che appare sulla faccia del dado. I possibili valori di sono 1, 2, 3, 4, 5, e 6, e ognuno ha una probabilità di di verificarsi, perché il dado è equilibrato. Per calcolare il valore atteso : Poiché la probabilità di ciascun numero è , otteniamo:

  • Semplificando, otteniamo:
  • Quindi, il valore atteso del lancio di un dado è 3.5. Questo significa che, in media, se lanci un dado un numero molto grande di volte, il valore medio dei risultati sarà 3.5.